Ergo® Cuffie Funzionamento

La cuffia d’ascolto

Ascoltare la musica in modo ideale vuol dire ascolto naturale. Nello sviluppo della cuffia ERGO è stato determinante lo studio approfondito della struttura anatomica del capo, dell’orecchio e delle sue proprietà acustiche.

Questi studi erano tesi ad ottenere la riproduzione della musica con la più alta fedeltà, senza distorsioni, dando all’ascoltatore il maggior conforto possibile eliminando il tipico “affaticamento d’ascolto” che si subisce solitamente usando le normali cuffie in commercio. Ne è scaturito un disegno forse inconsueto, ma ideale perchè non altera, anzi, favorisce le funzioni naturali dell’orecchio e del capo, raggiungendo così in pieno gli obbiettivi prefissati. Anche approfonditi studi di “human engineerings” sono favorevoli al particolare disegno della cuffia ERGO

Queste le argomentazioni:

A) Il peso della cuffia viene distribuito equamente sulle zone meno sensibili della testa. Lo strato di gomma-piuma permette la «respirazione» della pelle
B) La gommapiuma laterale, collocata appena dietro al padiglione auricolare, evita che esso venga pressato e deformato, permettendogli così di trasmettere l’intera informazione acustica all’orecchio interno senza distorsioni o alterazioni.
C) I pannelli degli altoparlanti,
relativamente larghi, sono posizionati in modo che l’angolo di radiazione verticale e orrizontale sia ottimale.
D)
Questa particolare disposizione, che evita il contatto fisico con i padiglioni, consente la libera circolazione dell’aria dal basso.

Questo evita che l’orecchio subisca un anormale surriscaldamento, uno dei fattori determinanti il tipico “affaticamento d’ascolto”. Le normali cuffie limitano pesantemente il padiglione dell’orecchio nelle sue funzioni naturali. Il suono viene “pompato” tramite dei piccoli sistemi di altoparlanti direttamente nel condotto auditivo. L’importante seconda informazione acustica viene parzialmente o interamente annullata. Le funzioni naturali del ricambio termico del padiglione dell’orecchio sono più o meno disturbate, dato che l’orecchio è pressato o interamente rinchiuso. L’ascolto a volumi elevati, come di solito avviene usando le cuffie d’ascolto comuni, è probabilmente dovuto alla mancanza della importantissima seconda informazione acustica.

L’effetto sonoro della cuffia d’ascolto ERGO si distingue dalle altre cuffie. La riproduzione è limpida e fedele, senza distorsioni o sbavature, straordinariamente naturale. La cuffia ERGO la si dimentica in testa!

Informazioni dettagliate sul processo auditivo

I PROCESSO AUDITIVO DEL PADIGLIONE AURICOLARE.
Il suono in arrivo all’orecchio viene suddiviso dalla conca del padiglione auricolare. Una parte dell’onda sonora penetra direttamente nel condotto acustico, mentre l’altra percorre il padiglione auricolare, seguendo le strutture simili a gallerie, per poi raggiungere il timpano.
Questo percorso acustico secondario è più lungo di circa 66 mm e porta il segnale sonoro al timpano con un ritardo di 0,2 millisecondi. Chiunque può convincersene bloccando con un dito la seconda via sonora. Questo esperimento conferma la teoria delle due vie sonore. Il procedimento si sviluppa come segue: un microfono in miniatura, che non supera il bordo del condotto auditivo, viene introdotto in diversi modelli. Un impulso rettangolare di 0,14 millisecondi viene riprodotto da un altoparlante posto lateralmente.
La curva del suono acquisito tramite la prima via (diretta) rimane identica in tutti, modelli e orecchio naturale, mentre la curva del suono acquisito per la seconda via (indiretta), si trasforma drasticamente dai modelli all’orecchio naturale, il quale assimila questa informazione quasi con la stessa ampiezza dell’onda sonora diretta
LA LOCALIZZAZIONE SONORA ORIZZONTALE DELL’ORECCHIO.
Le curve dell’intensità del segnale acquisito, sia per via diretta che secondaria, variano secondo l’angolo di incidenza orizzontale, ma per il segnale acquisito per la via secondaria, le differenze sono molto più accentuate.
L’angolo di percezione acustica ottimale si colloca fra 45 a 90 gradi. (Nell’osservare le persone deboli d’udito si nota che esse cercano l’angolo d’ascolto ideale girando la testa verso la fonte del suono.)
L`ORECCHIO
Le onde sonore raccolte dal padiglione dell’orecchio giungono al timpano tramite il condotto acustico. Il timpano, vibrando, fa proseguire il suono tramite il martello, l’incudine e la staffa verso l’ingresso del labirinto dell’orecchio interno (coclea), nel quale sono poste le cellule sensoriali (nervi acustici), prima quelle per le frequenze alte e, verso l’interno, quelle per le frequenze più basse. Questo spiega per quale ragione un sovraccarico dell’udito con frequenze basse possa danneggiarne la sensibilità alle frequenze alte.
Servizio garantito per le cuffie Jecklin Float fabbricati da noi sono basate sullo stesso principio applicato alla cuffia ERGO, e le riparazioni sono ancora possibile.
Disco JJ OSS (Optimal Stereo Signal) e per la presa del suono, permette di registrare con ottimi risultati orchestre e musiche dal vivo.